Istituto Cattaneo

Roccaforti ed insediamenti elettorali in Sicilia

Centrodestra radicato, sinistra assente e M5s in crescita
Un’analisi spaziale del voto

La storia delle elezioni siciliane ha sempre indicato l’esistenza di un comportamento elettorale stabile degli elettori, in gran parte favorevole ai partiti di centrodestra e con pochi spazi di inserimento per i partiti o gli schieramenti alternativi. Solo in rare occasioni la coalizione di centrosinistra è riuscita ad ottenere un terzo dei voti degli elettori siciliani e anche in tempi più recenti, nonostante l’ingresso sulla scena del Movimento 5 stelle, i partiti di centrodestra hanno continuato ad attrarre la maggior parte dei consensi.

Tuttavia, al di là di questa apparente stabilità del voto, il comportamento elettorale dei siciliani si è trasformato profondamente nel corso degli ultimi vent’anni, soprattutto a livello locale, spesso seguendo le mutazioni della classe politica locale e gli spostamenti delle diverse reti di consenso dei cosiddetti micro-notabili nei territori delle province della Sicilia.

Per capire quanto siano effettivamente mutati i comportamenti e gli orientamenti di voto dei cittadini siciliani, l’Istituto Cattaneo ha analizzato nel dettaglio la distribuzione territoriale dei consensi ai principali partiti che si sono confrontati nelle elezioni regionali del 2012 e del 2017. In questo modo, sarà possibile individuare le zone dove i singoli partiti hanno mantenuto (o accresciuto) i loro voti, ma anche quelle dove si osserva un arretramento in termini di radicamento e diffusione elettorale.

Inoltre, attraverso una particolare tecnica statistica per l’individuazione di indicatori di associazione spaziale, l’analisi dell’Istituto Cattaneo sarà in grado di mostrare la presenza in Sicilia di aree geografiche a forte insediamento territoriale, ossia quei territori dove il voto a un partito o a uno schieramento politico risulta così concentrata e localizzata da poter contagiare anche i territori contigui. Queste specifiche aree geografiche, individuate per ogni partito, possono essere considerate come dei “nuclei” di diffusione del consenso e livello territoriale e spiegare, quindi, il minore o maggiore radicamento elettorale delle singole forze politiche.

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