a cura di Tiziana Caponio, Asher Colombo (Il Mulino, 2005)
L’Italia è ormai da oltre trent’anni lo snodo di diverse migrazioni, che la connettono non solo con le regioni vicine dell’Europa dell’Est e della sponda Sud del Mediterraneo, ma anche con altri luoghi molto più distanti. A migrazioni sempre più globalizzate fa da contraltare un processo di integrazione spesso localizzato, caratterizzato da inserimenti in settori produttivi di nicchia – come il lavoro domestico – e da strategie di intervento delle amministrazioni locali, che si intersecano a loro volta con l’azione delle reti di connazionali e delle associazioni degli immigrati presenti sul territorio. Su questi due temi soprattutto – il lavoro e le politiche locali – si interrogano i contributi presentati in questo libro, frutto di ricerche empiriche solide e documentate. Il volume si apre con un ampio saggio storico-comparato che mette a confronto le migrazioni internazionali degli europei degli inizi del ventesimo secolo con quelle provenienti dai paesi meno sviluppati che interessano l’Europa di oggi. Dopo “Assimilati ed esclusi” e “Un’immigrazione normale”, un ulteriore contributo dell’Istituto Cattaneo allo studio dell’immigrazione come fenomeno che sta cambiando in profondità la società italiana.
Autori
Tiziana Caponio è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna. Collabora con l’Istituto Cattaneo e con Fieri (Forum internazionale ed europeo di ricerche sull’immigrazione). Ha pubblicato diversi saggi sulle politiche locali per gli immigrati in Italia.
Asher Colombo insegna Sociologia generale e Sociologia della devianza all’Università di Bologna. Con il Mulino ha tra l’altro pubblicato “Etnografia di un’economia clandestina. Immigrati algerini a Milano” (1998), “Sociologia della devianza” (con M. Barbagli ed E. Savona, 2003) e “Gli immigrati in Italia” (con G. Sciortino, 2004).
È possibile acquistare il volume sul sito de Il Mulino.