Istituto Cattaneo

La cultura come capitale. Consumi, produzioni, politiche, identità

A cura di Marco Santoro (il Mulino, 2010)

Cosa accomuna un gruppo di acquisto equo e solidale alla produzione letteraria di una scrittrice migrante, le serate notturne di una compagnia di giovani milanesi alla complessa gestione di un teatro lirico? Sono tutte manifestazioni di quella effervescente “vita culturale” che da qualche anno ha conquistato la scena non solo della stampa quotidiana e dei mass media ma anche delle scienze sociali. Questo libro – il secondo della serie “Cultura in Italia” che l’Istituto Cattaneo ha lanciato nel 2007 – ne offre una panoramica a 360 gradi, mettendo a fuoco modelli di consumo, strategie e contesti di produzione, momenti di incontro e confronto. Ciò che emerge e’ una rappresentazione empiricamente fondata, vivace ma non priva di spunti critici, dei molti modi in cui anche nel nostro paese la cultura funziona oggi come una cruciale risorsa, come un “capitale” appunto, non solo per la riproduzione delle disuguaglianze sociali ma anche per lo sviluppo economico ed intellettuale, e per la crescita morale, delle persone, dei gruppi e delle comunità locali.

Marco Santoro e’ professore associato di Sociologia nell’Università di Bologna. Per il Mulino e’ stato, tra l’altro, curatore di “Fare cultura. La produzione culturale nel Mezzogiorno” (1995), “Nuovi media, vecchi media” (2007), “Studiare la cultura. Nuove prospettive sociologiche” (con R. Sassatelli, 2009) e autore di “Effetto Tenco. Genealogia della canzone d’autore” (2010).

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