Istituto Cattaneo

Comunali 2017 – I flussi in 5 città

I flussi elettorali ad Alessandria, La Spezia, Padova, Piacenza e Pistoia

 

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Dopo le analisi relative ai flussi elettorali di Parma, l’Istituto Cattaneo ha svolto altre analisi sui flussi in altre città. In particolare, sono state prese in considerazioni le città di Alessandria, La Spezia, Padova, Piacenza e Pistoia.

A poco a poco, va dunque a formarsi un quadro più generale delle dinamiche elettorali che si sono verificate in questa tornata elettorale. Nelle elezioni comunali ogni città è un caso a sé, con dinamiche specifiche legate alla storia elettorale, ai temi e ai problemi del dibattito politico-amministrativo, alle singole figure dei candidati. Tuttavia, come vedremo, alcuni elementi ricorrenti emergono.

Alessandria

Tab. 1 Stime dei flussi elettorali: elezioni comunali Alessandria 2012 à elezioni comunali Alessandria 2017 (percentuali sul totale degli elettori)

Rossa

CSX

Barosini CENTRO Fabbio CDX Sarti LEGA Malerba M5S Vignuolo CIV Altri Astenuti Tot
Rossa CSX 12,6 0,3 0,0 0,9 0,4 0,0 2,8 0,0 16,9
Cuttiga CDX 1,7 1,8 4,8 1,0 1,9 0,0 2,8 2,0 16,0
Serra M5S 2,8 0,4 0,1 0,0 2,3 0,3 0,6 0,0 6,5
Trifoglio CIV 2,1 0,3 1,8 0,9 0,9 0,1 0,0 0,0 6,1
Locci CIV 1,5 0,6 1,1 0,1 0,9 0,0 0,2 0,0 4,4
Altri 1,7 0,0 0,5 0,0 0,0 0,1 0,2 0,5 3,0
Astenuti 0,0 1,2 2,0 0,5 0,5 0,9 1,2 40,7 47,0
Tot 22,5 4,6 10,4 3,4 6,8 1,3 7,7 43,2 100,0

Vr: 4,9

Ad Alessandria la candidata del centrosinistra Maria Rita Rossa, ripresentandosi al voto, mantiene la gran parte del suo elettorato del 2012 con lievi perdite verso il candidato di centrodestra (Cuttiga di Revigliasco), verso il candidato “grillino” (Serra) e verso i candidati “civici”. A differenza di quanto, come si vedrà, emerge in altri contesti, ad Alessandria il bacino della candidata di centrosinistra non subisce perdite verso l’astensione.

Si può notare che il bacino del candidato 2012 del M5s (Malerba) in prevalenza si riversa sul nuovo candidato M5s (Serra) cedendo qualcosa al centrodestra. Allo stesso tempo, Serra rosicchia qualcosa al centrosinistra.

Tab. 2 Stime dei flussi elettorali: elezioni politiche Alessandria 2013 à elezioni comunali Alessandria 2017 (percentuali sul totale degli elettori)

Sinistra Pd Centro PdL Ln Cdx M5s Altri Astenuti Tot
Rossa CSX 0,0 10,3 0,0 0,9 0,8 0,0 4,2 0,3 0,4 16,9
Cuttiga CDX 1,2 0,0 2,9 5,1 1,0 0,0 5,1 0,0 0,9 16,0
Serra M5S 1,4 0,6 0,0 0,0 0,2 0,0 4,4 0,0 0,0 6,5
Trifoglio CIV 0,1 2,0 0,5 1,2 1,1 0,1 1,0 0,1 0,0 6,1
Locci CIV 0,0 0,9 0,8 0,6 0,0 0,5 1,4 0,1 0,0 4,4
Altri 0,3 1,4 0,0 0,3 0,0 0,7 0,1 0,1 0,2 3,0
Astenuti 0,4 2,6 3,3 8,9 0,0 0,6 4,0 0,5 26,7 47,0
Tot 3,3 17,8 7,5 17,0 3,0 2,0 20,2 1,2 28,1 100,0

Vr: 10,5

Il confronto con le politiche del 2013 evidenzia un quadro congruente col precedente, ma con alcuni elementi di novità.

Gli elettori che nel 2013 avevano votato per il Pd si riversano in larga maggioranza sulla candidata di centrosinistra (con una piccola perdita verso l’astensione).

Il confronto col 2013 evidenzia poi per gli elettori che allora scelsero il Pdl una grossa perdita verso l’astensione.

Gli elettori che nel 2013 votarono per il M5s si sono oggi dispersi in tante direzioni diverse: astensione, candidato grillino, candidato di centrodestra e candidato di centrosinistra.

La Spezia

A La Spezia disponiamo delle sole stime sulle precedenti amministrative (2012). Prima di osservare i flussi è bene ricordare che qui è avvenuto un ribaltamento delle gerarchie tra centrosinistra (nel 2012 vincitore al primo turno) e centrodestra (in vantaggio nel 2017) e che il M5s ha subito, rispetto al 2012, un significativo calo perdendo quasi 2 punti percentuali (sui voti validi)

Venendo ai flussi, ecco gli elementi di maggiore interesse che emergono. Si osserva anzitutto la consistente perdita verso l’astensione del bacino del candidato di centrosinistra (nel 2012 era Federici). Da questo bacino si osservano inoltre uscite di flussi significativi anche verso il più diretto avversario (Peracchini del centrodestra) e verso il candidato del M5s (Del Turco).

Il candidato di centrodestra Peracchini, oltre ad aver rubato direttamente voti al bacino del centrosinistra, recupera una quota consistente di voti dal bacino del non-voto.

L’elettorato di quello che nel 2012 fu il candidato del M5s (Merenda) si disperde in tante direzioni e, fra di esse, quella che raggiunge il nuovo candidato della formazione grillina non è la più consistente.

Tab. 3 Stime dei flussi elettorali: elezioni comunali La Spezia 2012 à elezioni comunali La Spezia 2017 (percentuali sul totale degli elettori)

Federici

CSX

Chiarandini CDX Di.Vizia

LEG

Merenda M5S Guerri CIV Altri Astenuti Tot
Manfredini CSX 12,7 0,0 0,1 0,4 0,0 0,2 0,0 13,3
Peracchini CDX 2,0 3,3 1,0 1,3 0,0 2,3 7,5 17,4
Del Turco M5S 3,9 0,0 0,1 0,5 0,1 0,1 0,1 4,7
Melley CIV 0,0 2,3 0,0 1,3 0,1 0,6 0,0 4,2
Forcieri CIV 0,5 1,6 0,0 1,3 0,0 1,5 0,0 4,9
Guerri CIV 0,0 0,0 0,2 0,0 1,6 0,5 1,1 3,3
Ruggia CIV 0,9 0,0 0,1 0,3 0,0 0,0 0,1 1,5
Altri 2,0 0,0 0,1 0,6 0,0 0,1 2,3 5,1
Astenuti 5,7 1,2 0,0 0,0 0,7 0,0 38,0 45,5
Tot 27,8 8,3 1,6 5,7 2,5 5,2 49,0 100,0

Vr: 11,4

 

Padova

Anche a Padova – dove il candidato di centrodestra (Bitonci) si mantiene in prima posizione – disponiamo dei soli flussi sulle precedenti amministrative (che in questo caso risalgono al 2014).

Si nota:

(1) la significativa emorragia di voti dal bacino del candidato di centrosinistra verso l’astensione (il flusso è parti al 5,5{392d0e468fe580ea6caf5ac377d3684124b7dabe7737b05c32233f76f078e26f} del corpo elettorale).

(2) la maggiore capacità di tenere serrati i ranghi da parte dell’elettorato di centrodestra. Nel 2017 Bitonci prende quasi tutti i voti che lo stesso candidato aveva ottenuto nel 2014 (con qualche piccola perdita verso l’astensione e verso il candidato civico Lorenzoni) e ruba fette di voti dai bacini di altri candidati.

(3) la dispersione degli elettori del bacino cinquestelle in numerose direzioni diverse.

Tab. 4 Stime dei flussi elettorali: elezioni comunali Padova 2014 à elezioni comunali Padova 2017 (percentuali sul totale degli elettori)

Rossi CSX Fiore

CIV-CSX

Saia

CIV-CDX

Bitonci

CDX

Altavilla M5S Altri Astenuti Tot
Giordani CSX 12,2 0,9 2,3 0,0 1,1 0,2 1,0 17,6
Bitonci CDX 1,6 0,0 3,5 17,3 1,8 0,0 0,0 24,3
Borile M5S 1,1 0,0 0,0 0,1 2,0 0,0 0,0 3,2
Lorenzoni CIV 2,6 5,9 0,0 2,5 0,0 2,7 0,0 13,8
Altri 0,1 0,0 0,7 0,2 0,4 0,0 0,0 1,5
Astenuti 5,5 0,0 0,7 1,3 0,7 1,0 30,5 39,6
Tot 23,1 6,8 7,3 21,5 5,9 3,9 31,6 100,0

Vr: 9,6

Piacenza

A Piacenza (città dove si è assistito a un ribaltamento di gerarchie tra centrodestra e centrosinistra), la fedeltà dell’elettorato del centrosinistra rivela alcune falle. Dal bacino che nel 2012 aveva premiato il candidato di questa coalizione (Dosi) vi sono flussi di una certa rilevanza che si riversano in varie direzioni: l’astensione (4,3{392d0e468fe580ea6caf5ac377d3684124b7dabe7737b05c32233f76f078e26f} dell’elettorato), il candidato di centrodestra Barbieri (4,6{392d0e468fe580ea6caf5ac377d3684124b7dabe7737b05c32233f76f078e26f}), il candidato “civico” Trespidi (3,7{392d0e468fe580ea6caf5ac377d3684124b7dabe7737b05c32233f76f078e26f}) e il candidato pentastellato Pugni (2,3{392d0e468fe580ea6caf5ac377d3684124b7dabe7737b05c32233f76f078e26f}).

Molto più fedele è l’elettorato di centrodestra, che non ha perdite rilevanti verso il non-voto, ma cede comunque quote di un certo rilievo a Rizzi (centrosinistra) e al “civico” Trespidi. Il candidato di centrodestra Barbieri fagocita gran parte sia del bacino che nel 2012 fu di Paparo (centrodestra), sia del bacino di Polledri (Lega nord).

In ultimo, si può osservare che l’elettorato del candidato 2012 del M5s (Quagliaroli) si disperde in molte direzioni diverse e che il nuovo candidato del partito di Grillo (Pugni) pesca in modo significativo – oltre che dal bacino del suo partito – anche dal bacino del centrosinistra.

Tab. 1 Stime dei flussi elettorali: elezioni comunali Piacenza 2012 à elezioni comunali Piacenza 2017 (percentuali sul totale degli elettori)

Dosi CSX Gallini CENTRO Paparo CDX Polledri LEGA Quagliaroli M5s Altri Astenuti Tot
Rizzi CSX 12,7 0,0 2,8 0,4 1,1 0,3 0,0 17,3
Barbieri CDX 4,6 0,0 11,6 2,3 0,7 0,8 0,0 20,0
Pugni M5s 2,3 0,0 0,4 0,2 1,8 0,4 0,0 5,2
Trespidi CIV 3,7 0,3 3,2 0,0 0,4 0,3 0,0 7,9
Torre CIV 0,3 0,0 1,2 0,2 0,7 0,0 0,0 2,5
Rabuffi CIV 0,9 0,2 0,0 0,0 0,5 0,2 1,6 3,4
Ponzini CIV 0,9 0,2 0,2 0,2 0,4 0,4 0,0 2,3
Astenuti 4,3 0,5 0,0 0,6 0,6 0,0 35,5 41,4
Tot 29,6 1,2 19,5 3,9 6,2 2,4 37,1 100,0

Vr: 10,8

L’esame dei flussi dalle politiche 2013 mostra che l’elettorato del Pd ha avuto una grossa perdita verso il non-voto (pari all’8{392d0e468fe580ea6caf5ac377d3684124b7dabe7737b05c32233f76f078e26f} del corpo elettorale). È questa perdita che ha reso il candidato di centrosinistra debole e ha consentito alla sua avversaria di centrodestra (Barbieri) di superarlo.

Barbieri è riuscita a fare il pieno tra gli elettori della coalizione berlusconiana del 2013 e ha strappato una discreta quota di voti al Movimento 5 stelle.

Il bacino elettorale del M5s si divide praticamente in 3 tronconi di entità simile: una va verso l’astensione (4,6{392d0e468fe580ea6caf5ac377d3684124b7dabe7737b05c32233f76f078e26f} dell’elettorato), una va verso il candidato pentastellato Pugni (4,0{392d0e468fe580ea6caf5ac377d3684124b7dabe7737b05c32233f76f078e26f}) e una, come si diceva, va verso Barbieri (4,3{392d0e468fe580ea6caf5ac377d3684124b7dabe7737b05c32233f76f078e26f}).

Tab. 1 Stime dei flussi elettorali: elezioni politiche Piacenza 2013 à elezioni comunali Piacenza 2017 (percentuali sul totale degli elettori)

Sinistra PD Centro PDL Ln Centro-dx M5S Altri Astenuti Tot
Rizzi CSX 1,3 11,3 1,8 0,5 0,5 0,6 0,7 0,6 0,0 17,3
Barbieri CDX 0,0 0,5 1,3 11,0 1,0 0,7 4,3 1,1 0,1 20,0
Pugni M5s 0,0 0,0 0,0 0,0 0,3 0,2 4,0 0,4 0,2 5,2
Trespidi CIV 0,0 2,9 1,5 2,3 0,1 0,0 0,5 0,5 0,0 7,9
Torre CIV 0,0 0,0 0,2 0,7 0,0 0,2 1,1 0,3 0,0 2,5
Rabuffi CIV 1,2 0,7 0,1 0,0 0,2 0,3 0,7 0,1 0,2 3,4
Ponzini CIV 1,0 0,6 0,4 0,0 0,1 0,0 0,2 0,0 0,0 2,3
Astenuti 0,0 8,0 2,8 1,5 0,5 0,9 4,6 2,3 20,7 41,4
Tot 3,5 24,1 8,0 16,1 2,7 3,1 16,0 5,3 21,2 100,0

 

Pistoia

Anche a Pistoia, come già si è visto anche in altre città, le analisi sulle dinamiche tra le amministrative del 2012 e quelle del 2017 evidenziano i seguenti risultati:

  • le consistenti perdite del bacino di centrosinistra verso l’astensione
  • la maggiore capacità del centrodestra di tenere serrati i propri ranghi
  • la dispersione del bacino del M5s in molte direzioni diverse

 

Tab. 1 Stime dei flussi elettorali: elezioni amministrative Pistoia 2012 à elezioni comunali Pistoia 2017 (percentuali sul totale degli elettori)

Bertinelli CSX Celesti

CDX

Del.Bino M5S Simionato CIV Bartolomei CIV Altri Astenuti Tot
Bertinelli CSX 15,7 0,0 0,0 0,0 0,9 0,7 2,7 20,0
Tomasi CDX 0,4 5,3 1,4 0,5 3,0 0,3 3,5 14,3
Maglione M5S 2,0 0,1 1,4 0,0 0,0 0,0 1,3 4,8
Sabella CIV 1,3 1,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,4 2,7
Lombardi CIV 2,0 0,0 0,3 0,0 0,1 0,2 0,2 2,8
Bartoli CIV 1,9 1,7 1,6 0,0 0,4 0,6 0,0 6,3
Altri 0,5 0,6 0,8 0,1 0,3 0,3 0,0 2,6
Astenuti 7,8 0,1 0,0 0,3 0,0 0,0 38,4 46,6
Tot 31,7 8,8 5,5 0,9 4,7 2,1 46,3 100,0

Vr: 8,6

Se il confronto lo si fa con i dati delle politiche 2013 il quadro che emerge è un po’ differente. In questo caso, infatti emergono perdite verso l’astensione non solo dal principale partito del centrosinistra (Pd) ma anche dalle forze del centrodestra e dal M5s.

Tab. 1 Stime dei flussi elettorali: elezioni politiche Pistoia 2013 à elezioni comunali Pistoia 2017 (percentuali sul totale degli elettori)

Sinistra Pd Centro Pdl Ln Cdx M5s Altri Astenuti Tot
Bertinelli 0,4 15,2 1,5 0,9 0,0 0,0 0,8 1,2 0,0 20,0
Tomasi 1,0 0,0 0,6 5,1 0,0 1,0 2,8 0,6 3,1 14,3
Maglione 0,8 0,9 0,1 0,3 0,1 0,0 2,3 0,0 0,3 4,8
Sabella 0,3 1,2 0,3 0,6 0,1 0,0 0,0 0,1 0,0 2,7
Lombardi 0,2 0,6 0,5 0,0 0,1 0,1 0,4 0,0 1,0 2,8
Bartoli 1,6 2,2 1,1 0,2 0,1 0,4 0,5 0,2 0,0 6,3
Altri 0,7 0,0 1,0 0,0 0,2 0,0 0,0 0,2 0,5 2,6
Astenuti 0,0 8,4 1,6 6,1 0,0 0,0 10,5 0,0 20,0 46,6
Tot 5,1 28,4 6,8 13,1 0,6 1,5 17,2 2,4 24,9 100,0

Vr: 14,7

 

Un riassunto

 

Se poniamo a confronto i dati relativi alle amministrative del 2017 con quelle delle predenti amministrative del 2012 (o 2014, nel caso di Padova) emergono alcuni elementi ricorrenti.

In primo luogo, il bacino dei candidati di centrosinistra ha subito, in diverse città, significative perdite verso l’astensione (tra i cinque comuni qui considerati, Alessandria è l’unica eccezione).

Dal bacino di centrosinistra si notano inoltre flussi diretti verso altre forze politiche.

In secondo luogo, nelle città considerate, il centrodestra ha saputo mantenere maggiormente serrati i propri ranghi.

Queste diverse dinamiche hanno provocato in alcune delle città considerate ribaltamenti nei rapporti di forza tra centrosinistra e centrodestra, in alcuni casi particolarmente vistosi (come ad esempio, di La Spezia).

Per quel che riguarda, infine, il bacino dei candidati M5s si osserva una dispersione in tante direzioni diverse. Si assiste così a una ristrutturazione della composizione dell’elettorato di questa forza politica.

Se il confronto viene fatto con le politiche del 2013 (come abbiamo fatto ad Alessandria, Piacenza e Pistoia) il primo dato che balza all’occhio è la pesantissima emorragia verso l’astensione subita dal M5s. Perdite verso l’astensione emergono, rispetto alle politiche, anche nel campo del Pd e del Pdl.

 

Analisi di Rinaldo Vignati (340-3758112)

 

Con la collaborazione di M. Gentilini e R. A. Madia