Regionali in Sardegna 2024

L’analisi dell’Istituto Cattaneo

2024-02-27_Reg_Sard

La storia elettorale della Sardegna lasciava prevedere una competizione aperta a diversi esiti. La Sardegna è infatti una tra le poche regioni rimaste a lungo stabilmente contendibili. I principali interrogativi della vigilia riguardavano la tenuta dell’elettorato 5 Stelle, solitamente volatile nelle elezioni regionali, e la performance individuale dei candidati a presidente. Il risultato ha premiato la candidata espressa dal M5S ma non il suo partito. Il PD tiene, in linea con caratteristiche già note del suo elettorato, mentre il principale partito di governo, FDI, subisce una doppia sconfitta. Quasi si dimezza l’ampiezza della sua base elettorale, mentre il suo candidato alla presidenza risulta un handicap più che un asset per la coalizione. Questa analisi risponde a uno degli interrogativi più ricorrenti nelle discussioni sul post-voto: a cosa sia dovuto il notevole differenziale registrato tra il voto alle liste e il voto ai candidati (in direzioni opposte) per il centrodestra e il centrosinistra che hanno decretato la sconfitta di Paolo Truzzu e la vittoria di Alessandra Todde.

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